030 42322 volca.bs@gmail.com
Giubileo 2025, Papa Francesco aprirà una Porta Santa nel carcere di Rebibbia

Giubileo 2025, Papa Francesco aprirà una Porta Santa nel carcere di Rebibbia

 29 ottobre 2024 – tratto da   iubilaeum2025

Il 26 dicembre 2024, giorno di Santo Stefano, Papa Francesco aprirà la Porta Santa nel carcere romano di Rebibbia, segnando un momento storico nella storia dei Giubilei ordinari. Questa, infatti, sarà la prima volta in cui, oltre alle Porte Sante che, come abitualmente accade, verranno aperte nelle quattro Basiliche papali romane, se ne aprirà una anche in un penitenziario. L’annuncio è stato dato dal Pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, S.E. Mons. Rino Fisichella, durante la conferenza stampa del 28 ottobre scorso. Il Pro-prefetto ha sottolineato che Rebibbia, il 26 dicembre, sarà «simbolo di tutte le carceri del mondo».

Il gesto straordinario è stato voluto fortemente dal Santo Padre, che ha sottolineato l’importanza della cura dei detenuti e del loro reinserimento sociale anche nella Bolla d’Indizione del Giubileo 2025, Spes non Confundit. «Nell’Anno giubilare saremo chiamati ad essere segni tangibili di speranza per tanti fratelli e sorelle che vivono in condizioni di disagio. Penso ai detenuti che, privi della libertà, sperimentano ogni giorno, oltre alla durezza della reclusione, il vuoto affettivo, le restrizioni imposte e, in non pochi casi, la mancanza di rispetto. Propongo ai Governi che nell’Anno del Giubileo si assumano iniziative che restituiscano speranza, forme di amnistia o di condono della pena volte ad aiutare le persone a recuperare fiducia in sé stesse e nella società, percorsi di reinserimento nella comunità a cui corrisponda un concreto impegno nell’osservanza delle leggi», ha scritto Papa Francesco. E poi ha aggiunto infine: «Per offrire ai detenuti un segno concreto di vicinanza, io stesso desidero aprire una Porta Santa in un carcere, perché sia per loro un simbolo che invita a guardare all’avvenire con speranza e con rinnovato impegno di vita».

In più, per rispondere alla richiesta del Papa di realizzare «percorsi di reinserimento nella comunità» per i detenuti, Mons. Fisichella ha annunciato anche che lo scorso 11 settembre è stata firmata un’intesa tra la Santa Sede, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio e il Commissario Straordinario per il Giubileo, Roberto Gualtieri, per attuare iniziative di reinserimento dei detenuti attraverso attività di impegno sociale.

L’apertura della Porta Santa a Rebibbia seguirà l’inaugurazione ufficiale del Giubileo, prevista per il 24 dicembre in Piazza San Pietro, dove Papa Francesco prima presiederà la Celebrazione Eucaristica alle 19 e, a seguire, il rito dell’Apertura della Porta Santa di San Pietro. In quella occasione un breve concerto di campane annuncerà il solenne momento, celebrando l’inizio di un anno di grazia per il mondo.

iubilaeum2025clicca sul logo e accedi alla pagina IUBILAEU2025

 

“Comunità alla prova”

“Comunità alla prova”

“Siete entrati pensando di ascoltare storie di detenuti, uscite sapendo di aver ascoltato storie di persone”. La presentazione giovedì 21 novembre dell’esito del laboratorio di Teatro sociale dell’Università Cattolica all’oratorio di Collebeato è stata una delle azioni di un progetto più ampio, nell’ambito della giustizia, che sta impegnando Caritas Diocesana di Brescia e l’Associazione Vol.Ca (Volontariato Carcere) Odv. Il progetto, dal titolo emblematico “Comunità alla prova”, guarda al reinserimento dei detenuti nelle comunità. Comunità alla prova focalizza infatti un tema impegnativo, quello della detenzione, e si sviluppa in azioni dentro e fuori dal carcere, ma anche in azioni di formazione e sensibilizzazione dei volontari e delle comunità. Nel 2024 è stato organizzato il percorso formativo per i volontari “Nella fine, è l’inizio”, prima con un ciclo di incontri sull’accompagnamento delle persone detenute ed ex detenute (periodo marzo – maggio 2024), e, successivamente, con una formazione specifica sulla giustizia riparativa e la mediazione (ottobre – novembre 2004). È in corso in questo periodo, presso la parrocchia di Sant’Alessandro, una “Restorative Conference” che partendo da gruppi separati giunge a un confronto tra autori di reato e comunità con l’accompagnamento di alcuni volontari. (Elisa Mensi)

Quarto incontro dell’ “Itinerario formativo per volontari in ambito penitenziario”

Quarto incontro dell’ “Itinerario formativo per volontari in ambito penitenziario”

Itinerario formativo per volontari in ambito penitenziario: Nella fine, è l’inizio. Percorsi di accompagnamento di persone detenute ed ex detenute

Giovedì 18 aprile 2024 si è svolto, presso la sede dell’Istituto Missionari Comboniani a Brescia, il quarto incontro dell’“Itinerario formativo per volontari in ambito penitenziario”, promosso dal Vol.Ca. insieme alla Caritas diocesana di Brescia.

Tema: “Mettere alla prova la responsabilità”.

Relatori: Dott.ssa Monica Cali, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Brescia, e Dott.ssa Anna Rita Meloni, Responsabile Area Misure e Sanzioni di Comunità dell’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Brescia.

Terzo incontro dell’ “Itinerario formativo per volontari in ambito penitenziario”

Terzo incontro dell’ “Itinerario formativo per volontari in ambito penitenziario”

Itinerario formativo per volontari in ambito penitenziario: Nella fine, è l’inizio. Percorsi di accompagnamento di persone detenute ed ex detenute

Giovedì 4 aprile 2024 si è svolto, presso la sede dell’Istituto Missionari Comboniani a Brescia, il terzo incontro dell’“Itinerario formativo per volontari in ambito penitenziario”, promosso dal Vol.Ca. insieme alla Caritas diocesana di Brescia. 

Tema: “Abitare la soglia”.

 Relatori: Guido Chiaretti e Teresa Michiara, rispettivamente Presidente e Responsabile della Formazione dell’associazione “Sesta Opera San Fedele” di Milano.

Secondo incontro dell’ “Itinerario formativo per volontari in ambito penitenziario”

Secondo incontro dell’ “Itinerario formativo per volontari in ambito penitenziario”

Itinerario formativo per volontari in ambito penitenziario: Nella fine, è l’inizio. Percorsi di accompagnamento di persone detenute ed ex detenute

Giovedì 21 marzo 2024 si è svolto, presso la sede dell’Istituto Missionari Comboniani a Brescia, il secondo incontro dell’“Itinerario formativo per volontari in ambito penitenziario”, promosso dal Vol.Ca. insieme alla Caritas diocesana di Brescia.

Si è approfondito il tema: “COSTRUIRE PONTI.

Il relatore Don Dario Crotti, Cappellano Casa Circondariale “Torre del Gallo” di Pavia, ha approfondito il tema “Costruire ponti”.

Primo incontro dell’ “Itinerario formativo per volontari in ambito penitenziario”

Primo incontro dell’ “Itinerario formativo per volontari in ambito penitenziario”

Itinerario formativo per volontari in ambito penitenziario: Nella fine, è l’inizio. Percorsi di accompagnamento di persone detenute ed ex detenute

Giovedì 7 marzo 2024 si è svolto, presso la sede dell’Istituto Missionari Comboniani a Brescia, il primo incontro dell’“Itinerario formativo per volontari in ambito penitenziario”, promosso dal Vol.Ca. insieme alla Caritas diocesana di Brescia.

Si è approfondito il tema: “ACCOMPAGANRE DENTRO E FUORI DAL CARCERE”.

Relatori Don Stefano Fontana, Cappellano Casa Circondariale “Nerio Fischione” di Brescia, e Dott.ssa Luisa Ravagnani, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale per il Comune di Brescia.

 

CARCERE E EDUCAZIONE, UN PERCORSO DI UMANITA’

CARCERE E EDUCAZIONE, UN PERCORSO DI UMANITA’

Al teatro di Sant’Afra una serata tra interventi e un videoclip emozionante

Carcere e rieducazione un percorso di umanità

Il mare che si perde all’orizzonte contrapposto agli spazi angusti di una cellula stilizzata, vissuta da detenuti che indossano una maschera, senza un volto, a sottolineare la perdita di umanità. Ma che allo stesso tempo racconta come questo spazio possa essere un mondo intero, in cui si manifestano paure, difficoltà ma anche speranze. Il tutto accompagnato da una musica che ti tocca il cuore. C’è tutto questo e molto altro nel videoclip «CM300» girato all’interno del carcere di Canton Mombello e proiettato ieri sera al teatro Sant’Afra in occasione dell’evento «Educare alla responsabilità: la rieducazione tra carcere e territorio limitrofo», promosso in occasione delle feste dei patroni della Confraternita dei Santi Faustino e Giovita. Prima il toccante videoclip musicale scritto e interpretato da un gruppo di detenuti con il musicoterapeuta Andrea Bui e l’educatrice Alessia Pizzocolo della Cooperativa di Bessimo, poi una tavola rotonda con ospiti illustri, moderata dal presidente della Confraternita, monsignor Maurizio Funazzi, che ha invitato tutti a riflettere su questo delicato tema.

I relatori si sono soffermati sul rapporto tra il carcere e la società, «perché affinché un detenuto possa reinserirsi nella società è fondamentale sbarazzarsi di quei pregiudizi che inevitabilmente rendono impossibile questa rinascita», ha sottolineato Caterina Vianelli, presidente dell’associazione Vol.Ca, volontariato Carcere, rimarcando «quanto i volontari siano un punto di riferimento per il percorso di risocializzazione dei detenuti: ascoltano e non giudicano, segno della misericordia di Dio».

Ma questo percorso, «come il viaggio di Dante all’Inferno prima di tornare a casa a “riveder le stelle” – ha sottolineato la presidente del Tribunale di Sorveglianza di Brescia, Monica Calì – non è soltanto un dovere, ma un diritto di tutti gli uomini. E il mio compito, come magistrato, è proprio quello di scommettere  sull’umano per dare loro una possibilità, anche a fronte di un reinserimento non andato a buon fine. Perché, seguendo l’articolo 27 della Costituzione, noi abbiamo il dovere di permettere a queste persone di riappropriarsi della loro umanità, ma ovviamente ci devono mettere anche del loro». Tuttavia, le difficoltà, soprattutto nel Bresciano, sono parecchie «a partire dal sovraffollamento dei due carceri, in modo particolare di Canton Mombello – ha spiegato la direttrice Francesca Paola Lucrezi – che rende complicata la risocializzazione. Ma non dobbiamo arrenderci, ma impegnarci maggiormente». Bui, prima dell’intervento di don Adriano Santus, ex cappellano, e di don Stefano Fontana, cappellano a Canton Mombello, ha raccontato il dietro le quinte del cortometraggio, soffermandosi sulla necessità «di un cambiamento per questi esseri umani».

Tratto dal Giornale di Brescia del 09 febbraio ’24 a firma Simone Bracchi s.bracchi@giornaledibrescia.it

TESTIMONIANZA DI VOLONTARI

TESTIMONIANZA DI VOLONTARI

Un “Gruppo Lettura” a Verziano (Testimonianza di volontari: Oscar con Grazia e Giancarlo)

Poco più poco meno di un mese fa con Grazia e Giancarlo mi sono ritrovato ad iniziare la mia esperienza nella Casa di Reclusione, maschile e femminile, di Brescia (“Verziano”).

Settimanalmente attraversiamo quei cancelli e quelle porte, con un libro in mano. Sì, un libro, che altro non è che un buon pretesto per incontrare donne e uomini che per una serie di circostanze, che non spetta certo a noi giudicare, si trovano dall’altra parte.

La lettura è una buona occasione per aprire piano piano ad un dialogo, consapevoli che le persone detenute, ciascuna a modo proprio, hanno e sentono il bisogno di aprirsi, di relazionarsi, di avere nuovi rapporti.

Parola dopo parola, riga dopo riga, pagina dopo pagina, portano ad un commento, ad un sorriso, ad una “piccola ma grande” confidenza. Così, incontro dopo incontro, noi e loro condividiamo un momento della nostra vita e del nostro essere.

“Ero carcerato e siete venuti a visitarmi” (Mt 25,36). Questo in un tempo in cui il virtuale si sovrappone giorno dopo giorno sempre più al reale fino a soppiantarlo.

Con Grazia e Giancarlo ci sentiamo di ringraziare, anche attraverso queste poche righe, l’associazione Vol. Ca. per averci dato questa opportunità, consapevoli di realizzare in questo modo “la fatica della carità”, cercando così di vivere concretamente una delle sette opere di misericordia: “visitare i carcerati”.

Oscar

Quarto incontro corso di formazione del 24 novembre 2023

Quarto incontro corso di formazione del 24 novembre 2023

Percorso di formazione per volontari in ambito penitenziario: Farsi prossimi con competenza

Venerdì 24 novembre 2023

Si è svolto, presso la sede dell’Istituto Missionari Comboniani a Brescia, il quarto e ultimo incontro della prima parte del “Percorso per volontari in ambito penitenziario”, promosso dal Vol.Ca. insieme all’Unione Giuristi Cattolici e alla Caritas diocesana di Brescia.

È stato approfondito il tema: “Giustizia riparativa e mediazione penale. Significato, differenze e normative”.

Relatori gli Avvocati Alessandro Bertoli e Mauro Bresciani con Filippo Vanoncini, Responsabile del Centro di Giustizia Riparativa della Caritas di Bergamo.

Terzo incontro corso di formazione del 10 novembre 2023

Terzo incontro corso di formazione del 10 novembre 2023

Percorso di formazione per volontari in ambito penitenziario: Farsi prossimi con competenza
Venerdì 10 novembre 2023
Si è tenuto, all’Istituto Missionari Comboniani di Brescia, il terzo incontro del “Percorso per volontari in ambito penitenziario”, promosso dal Vol.Ca. insieme all’Unione Giuristi Cattolici e alla Caritas diocesana di Brescia.
Gli organizzatori del corso, Avvocati Alessandro Bertoli e Mauro Bresciani, hanno portato il loro saluto iniziale.
Quindi è stato approfondito il tema: “Ultimi tra gli ultimi. Il carcere femminile e minorile, mamme detenute con bambini, disagio psichico e dipendenze”.
Relatrici Avv. Maria Bertoli e Avv. Gabriella Pezzotta.